In seguito illustriamo, brevemente, il funzionamento della variazione degli acconti Ires (Kest Tatim Fitimi) delle società di diritto albanese sia nel caso la società preveda la loro variazione in aumento che la loro variazione in diminuzione.

Secondo la normativa vigente qualora il contribuente o l’Agenzia delle Entrate (Tatime), sulla base di dati oggettivi, considerano che gli acconti previsionali superano del 10% quelli reali, allora tali acconti possono essere rivisti in aumento.

In altre parole, se il contribuente, volontariamente, sulla base delle sue valutazioni oggettive ritiene di avere una situazione economica migliorativa rispetto l’anno precedente, può chiedere di sua volontà l’aumento degli acconti. L’Agenzia delle Entrate sulla base delle comunicazioni ricevute e qualora ritiene che la variazione degli acconti superi il 10% allora quest’ultima adegua in aumento gli acconti da versare inviando comunicazione al contribuente.

La normativa nulla impone in contrario e pertanto, stante la locuzione letterale, qualora il contribuente non comunica i dati può continuare a versare gli acconti stabiliti dalla dichiarazione più recente.

In secondo luogo, su inerzia del contribuente e su base di dati oggettivi, l’Agenzia delle Entrate può rivedere in aumento gli acconti inviando tempestiva comunicazione al contribuente.

Dal punto di vista temporale l’Ente impositore invita sia i contribuenti che gli stessi funzionari ad effettuare le verifiche prima del 25 ottobre dell’anno corrente in modo “correggere” gli acconti che saranno versati a novembre e a dicembre.

In conclusione lo Studio consiglia, in mancanza di dati certi, di evitare la richiesta di variazione in diminuzione degli acconti in quanto se in fase di dichiarazione le stime effettuate a ottobre risultino maggiori in tal caso le sanzioni da versare saranno nella misura del 10% del mancato gettito erariale.

Lo Studio rimane a disposizione per qualsiasi chiarimento.